Fu Renato Bialetti, figlio dell’inventore della Moka, a rendere la macchina del caffè famosa in tutto il mondo grazie a un ottimo mix di innovazione, intuito per il marketing e pubblicità: dal logo dell’omino coi baffi, caricatura di se stesso, alla pubblicità su Carosello.
La sua vita è costellata di aneddoti, di cui uno celebre fu quello dell’incontro con Onassis.
«Mi trovavo in albergo con clienti francesi e allora la caffettiera per loro era quasi una novità. Erano perplessi e dubbiosi e temevo di non riuscire a concludere la vendita. In quel momento passò fianco a noi Aristotele Onassis: andava in bagno; presi il coraggio a due mani e lo seguii. Dissi: “Sono un giovane imprenditore italiano, mi dia una mano, lei che ha cominciato dal nulla come me. Quando rientra nella hall dica che usa una mia caffettiera; mi serve per fare colpo su questi riottosi clienti.
Tornai, convinto e rassegnato che Onassis avrebbe tirato dritto. Invece avvenne il miarcolo. Onassis, fingendo di vedermi all’ultimo istante, tornò indietro, mi diede una pacca sulle spalle e disse: Renato, come va? Ma sai che non ho mai bevuto un caffè buono come quella della tua caffettiera? Sì, andò proprio così».
(dal racconto di Renato Bialetti nel 2013, in occasione dell’80° compleanno della Moka)