Il 14 agosto 1988 ci lasciava l’ingegner Enzo Ferrari, l’uomo che da una macchina creò un sogno rosso.
Tante sono le storie e gli aneddoti che circondano la sua vita. Una di queste vogliamo condividerla con voi proprio oggi.
Enzo Ferrari, il “Drake”, fu il primo a lavorare sull’immagine del suo prodotto, sul brand Ferrari, come si direbbe oggi, in un epoca in cui il marketing non era ancora stato inventato. Ferrari capì già allora che differenziarsi era l’unica strategia per poter emergere e puntare a vincere.
E fu anche un vero pioniere delle sponsorizzazioni, riuscendo a guadagnare soldi dalle corse delle sue macchine mentre tutti gli altri concorrenti erano costretti a pagare per gareggiare.
È lo stesso Drake a raccontare la sua strategia: “Una delle prime volte che incontrai Vittorio Valletta (direttore generale della FIAT nel 1928) questi mi rivolse una domanda curiosa: “Ferrari, mi dicono che lei riesce a fare le corse d’auto e a guadagnare dei soldi, mentre noi, FIAT, ci siamo stancati per le eccessive spese che esse comportano”. Gli spiegai che quelle scritte che avevo sui camion della mia scuderia erano dei fornitori che sovvenzionavano la mia attività. A quei tempi non si chiamavano ancora sponsor. E aggiunsi che dalla Shell, ad esempio, prendevo 120.000 lire al mese. Valletta rimase scioccato”.
Oggi le sponsorizzazioni sono fondamentali nel sovvenzionamento di una scuderia, e questo è solo l’ennesimo esempio di come il modenese Enzo Ferrari, fosse già anni luce avanti a tutti gli altri!