“Non avevo nulla… ma sono riuscito ad addolcire il mondo intero con un bastoncino e una caramella.” 🍭💡
Tutto cominciò alla fine del XIX secolo.
Io ero Enric Bernat, un sognatore spagnolo, nipote di un pasticciere che faceva dolci in casa.
Mi ossessionava vedere i bambini con le mani sporche infilarsi le dita nei dolci…
e pensai:
“E se inventassi un dolce che non si tocca con le dita?”
In un’epoca in cui nessuno credeva a idee simili, mi diedero del pazzo.
Ma io sapevo che un’idea semplice può cambiare tutto. 🍬🧠
Provai a lanciare il prodotto da solo,
ma non fu affatto facile.
Mi rifiutarono, mi presero in giro,
arrivai perfino a ipotecare casa per poter produrre i primi bonbon con lo stecco.
Molti giorni non mangiavo, pur di pagare gli stampi.
Una volta mi addormentai in fabbrica con le scarpe rotte,
perché non riuscivo a fermarmi.
Ma la costanza è testarda.
E un giorno, nacque la mitica Chupa Chups.
Indovina un po’?
Fu un successo clamoroso. 🎯🥇
La cosa più incredibile?
Quando ormai avevo già vinto la mia scommessa,
chiesi a Salvador Dalí di disegnare il logo…
e lui lo fece davvero!
Una caramella nata nella miseria,
è finita nelle mani di milioni di bambini in tutto il mondo:
dal Giappone alla Colombia,
dalla Spagna alla Russia.
Non ho inventato solo un dolce…
ho inventato un sorriso in forma rotonda. 🌍🍭
“A volte, quella che sembra un’idea infantile…
è in realtà una rivoluzione travestita da tenerezza.” ✨👶
— Enric Bernat (Chupa Chups)